lunedì 17 settembre 2012

Get Hip, Get Veg!


Torna, dall'1 al 7 ottobre, la seconda edizione della VegHipWeek La Settimana a favore dell'Ambiente.

Una settimana  scoppiettante e divertente che coinvolgerà ristoranti e locali di MilanoBolognaRoma Santa Margherita Ligure con eventi e menu speciali vegani.

Per divertirvi, deliziarvi  e stupirvi abbiamo pensato ai tour Veg Gastonomici:

- itinerario veg della tradizione: il tour vuole, da una parte, proporre e riscoprire  ricette vegane che fanno già parte della cucina italiana e, dall'altra,  reinterpretare e riadattare alcuni piatti della nostra tradizione in versione veg.
- itinerario veg fashion fusion:  comprende le ricette global più ghiotte e stilish in chiave vegan
- itinerario healthy sexy veg: è l'itinerario dedicato a chi è alla ricerca di ricette crudiste, light e .... sexy per stare in forma in allegria e con gusto

Non mancheranno tavole rotonde a cui partecipare per scoprire tutti i vantaggi dell'alimentazione veg insieme a biologi e medici nutrizionisti.

A breve vi sveleremo programma e sponsor sul nuovo sito dedicato alla manifestazione e non solo!

Nel frattempo vi invitiamo ad iniziare ad adottare il motto "Get Hip, Get Veg!"


lunedì 27 agosto 2012

A Sarzana il primo festival europeo dedicato alla creatività

Il primo appuntamento europeo dedicato alla creatività si chiama Festival della Mente  e si terrà a Sarzana dal 31 agosto al 2 settembre.
Sono previsti circa 90 incontri per adulti e bambini con filosofi, scienziati, scrittori,artisti, musicisti, psicoanalisti, storici, attori e registi, italiani e stranieri, che hanno avviato riflessioni originali sulla natura e sulle caratteristiche di una delle più apprezzate tra le capacità umane, la creatività.

Tra i tanti incontri, vi segnaliamo:


"AvventurosaMente sotto i mari" - Folco Quilici  venerdì, 31 AGOSTO ALLE 18.30 in cui, attraverso un percorso avventuroso e misterioso, anche con immagini straordinarie tra i mari del mondo, si scoprirà come le creature del mare non rappresentano un pericolo, se le si conosce e ci si comporta da amici.guidati da Folco Quilici.


"Cultura, ambiente, paesaggio. Per un futuro sostenibile" Mauro Agnoletti e Ilaria Borletti Buitoni che si terrà DOMENICA, 2 SETTEMBRE ALLE 12.00  (ingresso euro 3,50 - tutto il ricavato sarà devoluto alla biblioteca alluvionata del Liceo Giacomo Leopardi di Aulla

Per saperne di più: http://portale.festivaldellamente.it/it/home

lunedì 20 agosto 2012

Tra il 25 e il 26 agosto si celebra la notte internazionale dei pipistrelli


La notte tra il 25 e il 26 agosto si celebra la notte dei pipistrelli in più di 30 Paesi del mondo, tra cui l'Italia.

Obiettivo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare le persone sull'importanza di questi animaletti tanto bistrattati, nonostante la loro utilità, dando informazioni sulle loro caratteristiche e sulle loro abitudini.

Per l'occasione, sono previste le "bat walks" durante le quali sarà possibile ascoltare i pipistrelli grazie ad appositi strumenti tecnologici in grado di captare gli ultrasuoni.

Per saperne di più visitate il sito dell'organizzazione che si occupa della tutela e della conservazione di questi simpatici animaletti e su cui sono segnalate tutte le iniziative previste per la notte del 25 agosto: http://www.eurobats.org/news_events/european_bat_night.htm .

E ...... se dovesse entrare un pipistrello in casa vostra, non spaventatevi ..... ha solo sbagliato strada!
Per farlo uscire non inseguitelo con la scopa ma, per aiutarlo, spegnete la luce ed aprite tutte le finestre: in questo modo se ne andrà da solo.




sabato 4 agosto 2012

Ami veramente il mare?

equology promuove la dieta vegana per ragioni etiche, ambientaliste e di salute quindi è a favore di un'alimentazione priva di ingredienti di origine animale, incluso il pesce: http://www.tutelafauna.it/News/Pesca/Perche_non_mangiare_pesce.kl


Ma, per chi proprio non può fare a meno di mangiarlo, consigliamo caldamente di informarsi il più possibile su provenienza e metodi di pesca.

Tre sono i link importanti di cui  tener conto:
http://ocean.nationalgeographic.com/ocean/take-action/impact-of-seafood/#/seafood-decision-guide/
http://blogs.worldwatch.org/nourishingtheplanet/five-fish-that-are-sustainable-and-almost-guilt-free/?utm_source=The+Nourishing+the+Planet+Project&utm_campaign=fa5b17f997-NtP_Draft_2_5_11_2012&utm_medium=email
http://www.slowfood.com/slowfish/pagine/ita/pagina.lasso?-id_pg=94

Buona lettura e soprattutto, se davvero amate il mare, ........ buona riflessione!


lunedì 30 luglio 2012

Scelte che pesano sull'ambiente: quello che compriamo e mangiamo e le emissioni di CO2

Carbon Footprint e Life Cycle Assessment sono concetti di cui ormai la maggior parte di noi è a conoscenza.
Associazioni, aziende "visionarie" e coraggiose e media ne parlano sempre più spesso.
Ma purtroppo la sensazione è che restino concetti "astratti", lontani da noi e che il gap tra quello che sappiamo e che continuiamo a fare o meglio, a non fare, non riesca a colmarsi.
Forse perché sembra troppo faticoso e difficile cambiare abitudini e mettere in pratica comportamenti virtuosi in cui la maggior parte di noi crede.
Ma è arrivato il momento in cui tutti noi dobbiamo fare i conti con la realtà e ammettere che non è più possibile rimandare ad oltranza lo switch verso scelte di vita e consumo rispettose dell'ambiente e di tutti gli esseri viventi.
Ben vengano quindi tutte le novità e gli strumenti che facilitano il nostro percorso verso la sostenibilità.


Tra questi molto utile il "calcolatore" COOP che permette di misurare quanto pesa la spesa che facciamo in termini di emissioni di CO2, ovvero il suo Carbon Footprint.
Il calcolatore è presente sul sito www.coopambiente.it e ci fa capire in tempo reale quanti gas serra vengono emessi per produrre un determinato prodotto o alimento.
I valori misurano i KG di CO2 per KG di alimento pronto al consumo.
Un esempio significativo?
Per produrre 1 kg di legumi (proteine vegetali) vengono emessi 2 kg di CO2: per produrre 1 kg di carne bovina i KG di CO2  emessi sono ben 30!
Questo conferma che ciascuno di noi può fare la sua parte a favore della tutela dell'ambiente orientando le proprie scelte alimentari verso lo stile di vita veg, consumando ad esempio più proteine vegetali.

Se ti senti pronto a misurare l'impatto ambientale e a riflettere sulle tue scelte alimentari:  http://www.coopambiente.it/guest?action=visualizza_articolo&id=3402



mercoledì 18 luglio 2012

Lavorare per l'industria bellica? No grazie!

In un periodo di crisi economica e di grande difficoltà, ci ha fatto molto piacere leggere su un noto quotidiano che un'azienda di Pisa ha detto di no all'offerta di costruire un impianto per refrigerare la vasca in cui sarebbero stati testati siluri militari.
La decisione è stata presa dal giovane e illuminato titolare insieme ai dipendenti: in assemblea la maggioranza ha deciso di non lavorare per l'industria bellica, nonostante l'azienda sia in serie difficoltà.
Un esempio virtuoso e coraggioso di un'azienda che ha dimostrato di agire secondo i principi del mkt 3.0, poiché ha dato più importanza ai valori rispetto alla redditività immediata.
Una prova di maturità, serietà e coerenza rispetto alla vision etica chiaramente espressa dal nome stesso dell'azienda: Morellato Energia Etica e Ambiente.
Un sincero augurio, da parte nostra, al Signor Morellato e a tutti i suoi valorosi dipendenti di avere tutto il successo che si meritano.
Ad astra per aspera.




giovedì 14 giugno 2012

E' arrivato il momento di chiederci come si produce quello che mangiamo




Come si produce, coltiva e alleva quello che mangiamo? Qual'è l'impatto ambientale dell'agricoltura moderna? 
Gli eccessi produttivi, gli sprechi, il lavoro nero... tutto il NERO dell'agricoltura in un libro. 


Un agronomo svela magagne, sprechi e storture di come si produce quello che mangiamo. 


Se siete nei dintorni, potete scoprirlo alla presentazione del libro-inchiesta: Il libro nero dell'agricoltura di Davide Ciccarese che si tiene oggi alle 18.30 nella Corte Nord di Cascina Cuccagna. 




All'incontro interverranno l'autore e Andrea Di Stefano, Presidente del Consiglio Direttivo di Consorzio Cantiere Cuccagna, direttore del mensile di economia sociale, finanza etica e sostenibilità, Valori. 


Oggi l'agricoltura si è trasformata in un processo produttivo senza precedenti, una catena di montaggio slegata dall'ambiente che la circonda


Ortaggi fuori stagione percorrono migliaia di chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole, sementi ibride e OGM si diffondono a danno delle varietà locali, i terreni sono esausti e le falde acquifere sono sempre più contaminate da concimi chimici e pesticidi, tutti veleni che finiscono nei nostri piatti


Anche gli allevamenti si sono trasformati in fabbriche, in cui gli animali vivono ammassati. 


Il sogno di sconfiggere la fame nel mondo grazie all'agricoltura intensiva si è infranto contro la diffusione di malattie come il Morbo della mucca pazza o l'influenza aviaria ed eventi come la progressiva scomparsa delle api rischiano di avere effetti catastrofici sull'equilibrio del pianeta


La minaccia è globale: l'agricoltura deve essere ripensata per soddisfare i bisogni di una popolazione mondiale in costante crescita e diventare allo stesso tempo uno strumento di riscatto sociale ed economico, nel rispetto  dell'ambiente. 


Ci sarà bisogno di nuove parole dal sapore antico: prossimità, stagionalità, sovranità e sicurezza alimentari. Ma, soprattutto, l'uomo dovrà imparare a comportarsi da ospite e custode del pianeta. 


martedì 12 giugno 2012

Ma le fibre naturali possono davvero considerarsi eco?

La sostenibilità sta assumendo sempre più importanza anche nell'ambito della moda.

In assoluto, per valutare il reale grado di sostenibilità di un prodotto, si dovrebbe considerare il suo intero ciclo di vita.
Nel caso dei capi di abbigliamento, oltre al consumo del terreno coltivo, di acqua, di energia dovremmo tener conto anche dell'impatto ambientale degli animali da tosa e dei bachi da seta (per non parlare degli allevamenti, intensivi e non, nel caso della pelle).
Non vanno quindi sottovalutate le condizioni di produzione delle materie prime che, di fatto, influenzano moltissimo il grado di sostenibilità del prodotto finale e alle quali dovremmo pensare ogni volta che stiamo per acquistare un vestito o un accessorio.

Ad esempio pensiamo al cotone, la più diffusa tra le fibre naturali. La sua coltivazione richiede l'utilizzo di vastissime aree di terreno oltre che un elevatissimo impiego d'acqua.
Secondo recenti stime, la produzione di 1 kg di abbigliamento di cotone richiede l'utilizzo di 9,4 metri cubi di acqua con punte intorno ai 20 metri cubi se la coltivazione avviene in paesi come l'India. Inoltre, per coltivarlo, viene fatto largo uso di pesticidi e fertilizzanti con gravi conseguenze sia sull'ambiente sia sulla salute delle persone che lavorano nei campi.
Se decidiamo di vestirci in cotone, dovremmo almeno fare lo sforzo di scegliere capi certificati bio: ad esempio la certificazione internazionale GOTS (Global Organic Textile Standard)  definisce uno standard per la lavorazione delle fibre biologiche, includendo criteri ambientali e sociali lungo tutta la filiera produttiva.

Nel caso di produzione della lana, i principali fattori di impatto ambientale sono le conseguenze degli allevamenti sui terreni e gli scarti generati dalle prime fasi di lavorazione. Ad esempio, i reflui delle operazioni di lavaggio della lana contengono sostanze inquinanti, a cui si vanno ad aggiungere le sostanze chimiche utilizzate nelle varie fasi di lavorazione che vanno dai lavaggi (detergenti, tensioattivi, ammorbidenti, candeggianti etc) alla filatura, dalla tessitura ai trattamenti tintoriali e di fissaggio. Inoltre i mercati di produzione della lana sono sostanzialmente tre (Australia, Nuova Zelanda e Cina): pensate a quante CO2 vengono emesse per farla arrivare ai mercati di impiego!

Interessanti, invece, fibre di origine vegetale quali la canapa, l'ortica, il bambù che sono di facile coltivazione e adatte a qualificare terreni non sfruttabili per altre coltivazioni e che stanno iniziando ad essere utilizzate con successo nell'ambito dell'abbigliamento.  La coltivazione di queste  piante necessita di un uso minimo di diserbanti e fitofarmaci e la possibilità di produrle a livello locale riduce l’impatto ambientale derivante dal trasporto.

Alla luce di questi dati e considerazioni, di che fibra sarà il tuo prossimo vestito?

Fonte: Il Bello e il Buono. Le ragioni della moda sostenibile www.ilbelloeilbuono.info
Per approfondimenti:
http://www.global-standard.org/
http://www.hemp.com/







lunedì 4 giugno 2012

I detersivi: li conosciamo davvero e soprattutto sappiamo cosa contengono?

Si avvicinano le vacanze estive ed è piacevole iniziare a pensare alle spiagge, al mare, ai bagni che faremo ......

E' naturale chiederci se l'acqua in cui nuoteremo sarà davvero pulita ed è inevitabile pensare ai pericoli causati dall'inquinamento di cui riteniamo per lo più responsabili le aziende, dalle più piccole alle più strutturate come le multinazionali.

Ma siamo sicuri che la salute dei nostri mari dipenda solo da queste ultime?
Noi stiamo facendo la nostra parte per preservare i nostri mari? 

Mozziconi di sigarette a parte e comportamenti  "virtuosi" da tenere direttamente in loco per avere un'impronta più leggera possibile, abbiamo mai riflettuto sul fatto che possiamo contribuire al benessere delle acque da casa anche e soprattutto durante tutto l'anno?

Tutto questo semplicemente facendo attenzione ai detersivi che utilizziamo.

Molti di noi sono attenti alla "chimica" presente negli alimenti, cioè a conservanti e additivi nei prodotti alimentari, ma ancora troppe poche persone si preoccupano dei composti chimici contenuti nei detergenti per la casa e per l'igiene personale.


Anche se la storia degli  ultimi anni vede leggi più stringenti per i produttori,  modifiche nella composizione dei detersivi tradizionali al fine di renderli meno inquinanti, sviluppo di produzioni di detersivi e detergenti ecologici e sviluppo di depuratori delle acqua reflue, molti problemi e interrogativi persistono.
Problemi e interrogativi,  indotti anche da un enorme utilizzo dei detersivi,  relativamente alla biodegradabilità, all'aggressività sulla pelle, alla capacità dei depuratori  di effettuare un blocco dei componenti dei detersivi dannosi all'ambiente.


Ad esempio alcuni possono contenere alcuni composti chimici che non riescono a degradarsi.
Se presenti in grande concentrazione possono passare, nonostante le barriere inserite come i depuratori, in ambienti naturali specie nei mari, risultando dannosi per per gli equilibri degli ecosistemi e per la salute umana.


In Italia ogni anno 1 milione e mezzo di tonnellate di sostanze di sintesi in parte derivati dal petrolio, sono utilizzate per la pulizia  e oltre 25,5 kg chilogrammi di prodotti per la pulizia della casa, per persona, entrano nelle nostre case e poi finiscono nelle acque di scarico



Essere attivi e scegliere può voler dire anche decidere quali detersivi scegliere orientando le proprie scelte verso prodotti ecologici e, perché no, fai da te.


Ci sono corsi per imparare ad auto produrli, come ad esempio quello che si terrà a L’università del Saper Fare del circolo per la Decrescita Felice di Torino.
Il corso, tenuto da  Marta Dominimo, si terrà sabato 9 Giugno dalle 10 alle 12.30 c/o Imbarchino- Viale Cagni , 37. 
Si imparerà in modo pratico come auto produrre alcuni prodotti per la pulizia della casa, in modo semplice, con ingredienti naturali, economici ed assolutamente ecologici.
La quota di partecipazione è a  offerta libera mentre è necessaria l'iscrizione:  http://www.mdftorino.it/?p=1388
Ma ci sono anche libri e siti che ci possono guidare ed aiutare, solo per citarne alcuni:
- Ecomanuale di casa di Ornella Navello - Edizion Cosmopolis
E' facile e basta solo un po' di buona volontà e passione. 
E, allora, cosa aspetti a prender parte attivamente all'eco-cambiamento?







giovedì 10 maggio 2012

Un nuovo prodotto per rinfrescare le mucche durante i mesi estivi


Il titolo può trarre in inganno e far pensare ad un nuovo prodotto nato per rendere migliore la vita delle mucche.
In realtà si tratta di un nuovo escamotage per evitare che ci sia un calo di produzione di latte o di fertilità negli allevamenti a causa delle alte temperature durante i mesi estivi.
Un nuovo prodotto che, aggiunto alla razione giornaliera di cibo dei poveri animali, ne abbassa la temperatura ed evita che mangino meno, che producano meno latte e si riproducano meno a causa del caldo!
E' un dato di fatto: la nostra società continua a manifestare una totale mancanza di coscienza verso lo sfruttamento crudele di questi poveri animali.
Una mucca non è niente più di un oggetto....... questa è ormai la triste realtà.
Mucche che non vedono la luce del sole, che hanno poco spazio per muoversi (se non addirittura nessuno spazio!), che vengono fecondate artificialmente, costrette a produrre quotidianamente quantità di latte almeno 10 volte in più rispetto a quello che produrrebbero in natura e a cui viene strappato il vitellino a soli 2 giorni dalla nascita.
Ma noi, insieme, possiamo fare la differenza e cambiare le cose: non è difficile rinunciare a latte e formaggi, ci sono ormai sul mercato moltissime alternative 100% vegetali.
Alternative gustose e anche sane: un consumo inferiore di latte e latticini non può che giovare alla nostra salute.
Perché, a pensarci bene poi, siamo gli unici mammiferi sulla faccia della terra a nutrirci di latte e derivati dopo lo svezzamento! Siamo proprio sicuri di averne così bisogno?


sabato 28 aprile 2012

Al via le Cartoniadi: siamo tutti invitati a partecipare!


Sono appena iniziate le Cartoniadi, gara collettiva organizzata da Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, al fine di coinvolgere la collettività nel raggiungimento dell'obiettivo comune di una più corretta gestione dei rifiuti.
La gara si svolge tra quartieri della stessa città o Comuni della stessa Regione che, per un mese, si sfideranno a colpi di carta e cartone per decretare il campione del riciclo.



Il premio? Una somma di denaro che dovrà essere obbligatoriamente utilizzata a favore della collettività, i.e. riqualificazione aree pubbliche, acquisto di libri e computer per le scuole, illuminazione fotovoltaica, mezzi elettrici .......

Siamo tutti invitati a partecipare, perché il successo della raccolta differenziata dipende anche dall'impegno di tutti i cittadini.
Per saperne di più: www.comieco.org










venerdì 20 aprile 2012

BioAppetì è Temporary Bistrot al Fuorisalone di Milano sino al 22 aprile

BioAppetì, la linea di piatti pronti 100% bio e veg, diventa Temporary Bistrot in occasione del Fuorisalone sino al 22 aprile presso Eco-ntamination Lab in Via Tortona 4 (ingresso Via Voghera).
In un contesto eco-urban insolito, allegro e accogliente è possibile pranzare o semplicemente fare uno spuntino sano  e gustoso degustando i nuovi piatti pronti take away BioAppetì.
Se invece, presi dalla frenesia del Fuorisalone, avete fretta d non volete fermarvi, potete tranquillamente consumare BioAppetì on the go: ogni confezione è infatti dotata di posate.

Scaricando il coupon allegato e presentandolo al bistrot, si ha diritto ad uno sconto del 15% su ogni acquisto.

Vi aspettiamo sino a domenica, 22 aprile dalle 10 alle 22 presso Eco-ntamination Lab Via Tortona 4 (ingresso Via Voghera).

www.bioappeti.com

sabato 14 aprile 2012

Eco-ntamination Lab è anche MAKEDO

FIND, CREATE, PLAY, SHARE & INSPIRE è il motto di MAKEDO azienda di respiro internazionale che ha ideato kit  per sprigionare il lato creativo di ciascuno di noi.
Con i "connectors" MAKEDO e qualsiasi materiale che avete a vostra disposizione potete infatti creare un'infinità di cose: decorazioni e oggetti di arredamento, giochi e costumi per bambini e, perché no, per adulti!
Provare per credere!  
Dal 17 al 22 aprile, a Econtamination Lab, potete iscrivervi a workshop creativi condotti dagli studenti del NABA: ne sono previsti due al giorno, uno alle 11 e uno alle 16.30 con un massimo di 6 partecipanti ciascuno.
Se siete interessati, prenotatevi scrivendo a info@equology.it
MAKEDO Creative Lab
c/o Eco-ntamination 
Via Tortona 4 (ingresso Via Voghera)
MAKEDO è distribuita in Italia da GIGO Italy


giovedì 12 aprile 2012

Eco-ntamination Lab è CamminaLeggero, animal free shoes

CamminaLeggero è il progetto con cui Carolina e Marco hanno dato origine ad una collezione di scarpe ed accessori il più possibile attenta alla tutela dell'ambiente in tutti i passaggi produttivi e rispettosa di tutti gli esseri viventi.


Nell'idea di CamminoLeggero c'è bisogno di misura, leggerezza e sostenibilità ed è su questi principi che la marca 100% made in Italy sta costruendo.
Valorizzazione dell'artigianato locale, filiera corta e produzione focalizzata sulla qualità e non sulla quantità, assenza di tessuti e derivati di origine animale, design elegante e minimal sono le caratteristiche che rendono uniche le scarpe e le borse dell'azienda.

Viviamo in un'epoca storica in cui l'unica risposta vincente per poter garantire la sopravvivenza del nostro pianeta sta nel porci dei limiti e imparare a scegliere con consapevolezza.

Questo vale per tutti, produttori e consumatori insieme: ciascuno può e deve fare la sua parte ed insieme possiamo fare la differenza.

Vi aspettiamo a Eco-ntamination Lab in Via Tortona 4 (ingresso Via Voghera) per scoprire la collezione nuova!

www.econtamination.it

mercoledì 11 aprile 2012

Eco-ntamination Lab è Ricambi Originali di MACS DESIGN

Ricambi Originali è il fantastico ed originalissimo progetto con cui Massimo Furlan - giovane ed emergente interior designer titolare dell'azienda Macs Design - crea eco arredamenti per negozi e eco allestimenti per eventi .

La  travolgente e inarrestabile creatività di Massimo si concretizza nell'ideazione di collezioni uniche realizzate interamente con materiali e oggetti ricercati e recuperati in contesti locali industriali dopo un'accurata e attenta analisi del territorio.
La sua filosofia è perfettamente sintetizzata dal claim "We don' use, we RE-USE"


Ogni  pezzo delle collezioni Ricambi Originali è unico, originale e - allo stesso tempo - in grado di soddisfare richieste di tipo funzionale dettate da esigenze di ottimizzazione e valorizzazione degli spazi.

L'invito ad avvicinarsi alla sostenibilità e a fare la propria parte scegliendo un arredamento eco come quello proposto da Macs Design è rivolto non solo a chi ha un negozio o sta per organizzare un evento ma anche a chi ha voglia di osare e di rendere più originale l'arredamento della propria casa grazie all'inserimento di pezzi unici e unexpected!




Massimo Furlan curerà l'allestimento di Eco-ntamination Lab al Fuorisalone dal 17 al 22 aprile in Via Tortona 4 (ingresso Via Voghera).

Per saperne di più: http://www.macsdesign.it/

mercoledì 4 aprile 2012

Eco-ntamination ritorna al Fuorisalone in Via Tortona dal 17 al 22 aprile

Più carichi e elettrizzati che mai anche quest'anno partecipiamo al Fuorisalone con le aziende che per noi rappresentano delle "love brand" perché etiche a 360°: ecologiche, bio e - soprattutto - cruelty free!

Per questa seconda edizione di Eco-ntamination abbiamo scelto Zona Tortona, cuore della movida milanese, per raccontarvi poche ma selezionate aziende che propongono un modo davvero "green" di vivere la città.

Il tema e il look&feel dell'evento saranno decisamente, profondamente ed energicamente URBAN!

Siete pronti per essere eco-ntaminati?

Eco-ntamination: dal 17 al 22 aprile a Milano in Via Tortona 4 (ingresso Via Voghera)

venerdì 30 marzo 2012

Il progetto Intrecci Materni della Onlus L'Impronta a Milano, mercoledì 11 aprile

Intrecci Materni è un importante progetto della onlus L'Impronta (www.improntas.it), dedicato alle mamme che hanno bimbi con un'età compresa fra 0-12 mesi, che si propone di dare sostegno alle donne in un momento delicato come quello che segue la nascita di un figlio.

Particolare attenzione viene riservata a madri che si trovano in situazioni di fragilità socio-economica e/o familiare, madri straniere con problemi di integrazione, madri con figli disabili o con patologie di tipo medico.

Obiettivo del progetto è sostanzialmente quello di diminuire il senso di solitudine e di isolamento sociale che talvolta le mamme vivono durante i primi mesi di vita del bambino, offrendo loro opportunità di incontri, attività di gruppo e aiuti concreti a bisogni oggettivi attraverso la fornitura di materiali, assistenza domiciliare e servizio trasporti.

Se mercoledì, 11 aprile siete a Milano potete partecipare all'evento in cui sono previsti la vendita simbolica di accessori e giochi per bimbi 0-5 anni e un piccolo momento di merenda da trascorrere insieme anche agli operatori dell'associazione.

L'appuntamento è per le ore 17.00 presso la Parrocchia Sant'Antonio Maria Zaccaria in Via San Giacomo 9 (per confermare la vostra presenza dovete scrivere a simona.tonani@improntas.it).

Se invece non potete partecipare personalmente ma desiderate comunque dare il vostro contributo, è possibile destinare a L'Impronta il 5x1000.

Per ulteriori informazioni: www.improntas.it - tel. 02.89504176 

mercoledì 28 marzo 2012

Isola della Moda a Fa' la Cosa Giusta: Milano 30 marzo - 1 aprile

Come ogni anno, torna Fa’ la Cosa Giusta! , mostra mercato del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che si svolgerà quest’anno dal 30 marzo al 1 aprile, a FieraMilanoCity. 
La sezione speciale della 9° edizione della Fiera sarà il Turismo Responsabile, ma non mancherà CRITICAL FASHION, l’area dedicata alla moda critica.
ISOLA DELLA MODA per l’occasione proporrà una boutique all’interno della fiera, uno spazio di ricerca e stile che testimonia la presenza dell’ISOLA come partner storico della Critical Fashion, grazie alla selezione di marchi e progetti di moda critica realizzata nel corso degli anni di collaborazione. Per l'occasione vanterà un allestimento d'eccezione, grazie alla partership con Gupa Casa Naturale.
Quest’anno, protagonisti con ISOLA DELLA MODA saranno:
CAIRA design, Officina6M, Opella, Riciclabò design, Quincy Torino, NA’AT, Samanthakhan Tihsler, Silente.

mercoledì 21 marzo 2012

VEGHIPKITCHEN: Salute, Rispetto per l'Ambiente e Buona Cucina in un'unica iniziativa



VEGHIPKITCHEN è il primo corso di cucina veg che non comprende solo la presentazione e l’insegnamento di nuove ricette ma che vuole comunicare e diffondere una nuova filosofia di vita orientata al benessere nel significato più ampio del termine.

Il corso nasce da un’idea di tre professioniste provenienti da ambiti diversi: Roberta Bartocci Biologa Nutrizionista che ha ideato la nuova figura professionale del Vegcoach, Paola Totaro VegChef appassionata e creativa e Cristina Buraschi fondatrice di Equology Ethic Competence.

Tutte e tre vegane e unite dalla passione per la buona cucina e dall’amore per l’ambiente, hanno deciso di dedicarsi a questo nuovo progetto che prevede una prima fase di 4 lezioni in cui sarà possibile scoprire, attraverso un percorso ben articolato, un nuovo modo di alimentarsi più rispettoso della nostra salute, dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi.

Ogni lezione prevede la presentazione e l’insegnamento di pietanze selezionate da Paola e Roberta per formulare menu bilanciati e completi sotto il profilo nutrizionale e in grado di soddisfare anche i palati più esigenti con sapori e abbinamenti sorprendentemente raffinati e stuzzicanti.

Tutta la sapienza di uno chef qualificato unita all’expertise scientifica di una biologa nutrizionista, fanno di VEGHIPKITCHEN il progetto a cui partecipare per ottenere un benessere a 360°.

Il corso si terrà a Milano presso l’Atelier dei Sapori in Via Pinamonte da Vimercate 6 (MM2 fermata Moscova) dalle 15.00 alle 19.00 nei seguenti giorni:
domenica, 22 aprile
domenica, 6 maggio
domenica, 13 maggio
domenica, 27 maggio


Per informazioni e prenotazioni:
mail: info@veghipweek.it - cell. 346.0918556

mercoledì 14 marzo 2012

Storie di ‘straordinaria’ economia. Al miglior contributo una borsa di studio per partecipare al Master in Comunicazione Ambientale 2012.

C'è ancora tempo per partecipare al Premio di Scrittura Giornalistica "Storie della Green Economy".

Fino al 26 marzo sarà possibile mandare i propri lavori: al miglior contributo verrà assegnata una borsa di studio per partecipare al Master in Comunicazione Ambientale 2012.

Il divulgatore scientifico e geologo Mario Tozzi insieme al Master di Comunicazione Ambientale presentano “Storie della green economy”: un Premio Giornalistico rivolto a chiunque abbia a cuore le tematiche ambientali e abbia voglia di cimentarsi in un esercizio di scrittura giornalistica in cui raccontare storie, casi, approfondimenti, che siano inchieste di denuncia o reportage di buone pratiche, il cui filo conduttore sia la green economy.


Tutti quei settori dell’economia che migliorano la qualità dell’ambiente, lo conservano in buona salute o aiutano a ridurre l’inquinamento e ogni altro danno rientrano nella green economy: dal settore delle energie rinnovabili a quello delle foreste, dalla chimica verde ai parchi naturali, dall’alimentazione “bio” o di qualità all’edilizia sostenibile, dal risparmio energetico all’ecoturismo, dalla conservazione dei beni culturali e ambientali alla bonifica e al disinquinamento di aree a rischio, ecc.

Regolamento in breve:

Gli elaborati dovranno essere costituiti da un breve scritto di massimo 3600 battute (spazi inclusi) e da un elenco delle fonti e dei riferimenti da cui sono tratte le informazioni contenute nell’articolo. Per chiunque lo volesse potrà aggiungere immagini.
Per mandare i propri lavori ci sarà tempo fino al 26 marzo.
Ciascun partecipante potrà inviare al massimo due (n°2) contributi. Potranno essere presentati solo elaborati originali e inediti.
Le opere correttamente spedite verranno sottoposte a una giuria composta da Maurizio di Marco (direttore del Centro Studi - CTS),  Stefania Divertito (quotidiano Metro), Vincenzo Ferrara (ENEA), Marco Gisotti (direttore scientifico del Master di Comunicazione Ambientale) e presieduta dal geologo, giornalista, autore televisivo e divulgatore scientifico Mario Tozzi.

Per informazioni:

Tel. 06.64960387 




  

martedì 21 febbraio 2012

Per chi vuole (o deve) cambiare vita è nato l'Ufficio di Scollocamento


Nasce l’Ufficio di Scollocamento, uno sportello per aiutare le persone a scollocarsi da lavoro eccessivo, stile di vita sbagliato, stress, ansia, consumismo, assenza di senso, e costruire una nuova vita. 
Un cammino di emancipazione e cambiamento rispetto alla cultura imperante, che non produce autentico benessere ma schiavitù e omologazione.

Da un’idea di Simone Perotti e Paolo Ermani, in collaborazione con il giornale online www.ilcambiamento.it e l’associazione Paea, l’Ufficio di Scollocamento è rivolto ai workaholic, i moderni drogati dal lavoro (in Italia sono oltre un milione secondo Rosa Minnino - Direttore scientifico della rete nuove dipendenze patologiche-), ma anche a chi prova l’impulso di voler cambiare vita, insoddisfatto da quello che fa, e a chi sente di aver messo da parte per troppo tempo le proprie passioni e inclinazioni, a chi vuole smettere di partecipare a questo mondo storto. 

L’Ufficio di Scollocamento nasce da culture e esperienze vicine al pensiero della decrescita, a quello ambientalista, al neopauperismo, al downshifting, al recupero della manualità e a tutte le numerose correnti di pensiero che animano l’ampio tentativo di costruire una cultura alternativa.

Chi si avvicinerà all’Ufficio di Scollocamento non riceverà un numeretto e un modulo da riempire(come nel più noto e triste Ufficio di Collocamento), ma la proposta di un percorso articolato, non semplice, come non è semplice trovare, mettere a fuoco e poi in pratica le proprie motivazioni interiori. Molti e eterogenei gli esperti coinvolti: psicologi (per capire e gestire le numerose paure del cambiamento), esperti di lavoro alternativo, avvocati, ma anche e soprattutto life-coach, scrittori, economisti, esperti di ambiente, oltre alle necessarie testimonianze concrete di chi ha già cambiato vita.

Il percorso di formazione allo Scollocamento prevede due momenti: uno orientativo e uno formativo. La prima fase orientativa sarà divisa in due step, quella formativa in otto incontri.

1.    Fase di orientamento:
•    24-26 febbraio 2012 (Milano) e replica a Roma il 24-25 marzo 2012
•    11-13 maggio 2012 (Umbria)
•    3-12 agosto 2012 (Germania)

2.    Fase formativa:
•    Inizio a fine settembre 2012. Otto fine settimana intensivi, uno al mese, fino ad aprile 2013

Nella fase di orientamento i partecipanti potranno comprendere a fondo finalità, metodologie, problematiche del percorso formativo verso lo scollocamento, e decidere se intraprendere la seconda fase, quella formativa vera e propria. Gli incontri già in calendario si svolgeranno in luoghi simbolici e di intervento pratico, come il Parco dell'Energia Rinnovabile in Umbria (P.E.R.) - il più importante Centro di tecnologie appropriate d'Italia – e Cascina Brera, sede della Scuola di Pratiche Sostenibili nell’area del Parco Sud di Milano.

Previsto nella fase di orientamento anche uno sconfinamento all’estero che si terrà in Germania, al Centro per l’energia e l’ambiente di Springe, una realtà d’eccellenza che opera dal 1981, integrata in un vasto contesto tecnologico, produttivo ed economico.

Tra i docenti Luzia Janett per gli aspetti psicologici e relazionali, Paolo Ermani (Presidente associazione PAEA) ed Alessandro Ronca (Parco dell’Energia Rinnovabile) per le possibili opportunità lavorative e imprenditoriali in campo ambientale oltre ad una serie di testimonianze dirette di come sia possibile inventarsi dei lavori diversi da quelli “normali”, tra cui naturalmente quella dello stesso Simone Perotti.


Accanto agli appuntamenti reali, aprirà sul quotidiano online Il Cambiamento ( www.ilcambiamento.it) una sezione virtuale dedicata allo Scollocamento, con bacheche di domanda/offerta/condivisione in cui chi si è messo sulla via del cambiamento potrà trovare “simili” con cui condividere progetti e percorsi nella vita quotidiana. Una sorta di “Cerco/Offro Lavoro all’incontrario”.

IL VIDEO IN CUI SIMONE PEROTTI ANNUNCIA LA NASCITA DELL'UFFICIO DI SCOLLOCAMENTO:
www.ilcambiamento.it/video/simone_perotti_annuncia_nascita_ufficio_scollocamento.html 

FONTE: Ufficio Stampa Il Cambiamento

lunedì 6 febbraio 2012

A tu per tu con Margherita Hack: sabato 18 febbraio a Milano

Sabato 18 febbraio alle ore 18.00 alla Libreria Hoepli in Via Hoepli 5 a Milano, Margherita Hack presenterà il suo ultimo libro "Perché sono vegetariana".

“Non ho alcun merito a essere vegetariana, lo sono dalla nascita”.
Ricorrendo come sempre alla scienza, scrive parole importanti in difesa di tutti gli animali, per scuotere le coscienze e far riflettere sul futuro.

IL TREND MONDIALE HA VISTO SALIRE LA PERDENTUALE DEI VEGETARIANI AL 500% IN 25 ANNI. IN ITALIA CIRCA 7 MILIONI DI PERSONE HANNO FATTO QUESTA SCELTA PER RAGIONI ETICHE, AMBIENTALI, SALUTISTICHE E POLITICHE.

Margherita Hack, la più grande astronoma vivente, tratta qui un tema di grandissima attualità accompagnandolo da esperienze personali e citazioni di grandi vegetariani della storia, della letteratura e dell’arte; da Plutarco ad Einstein, così come lo stesso Leonardo da Vinci. L’autrice, vegetariana dalla nascita, spiega perché uccidere gli animali per nutrirsi non è solo una barbarie ma un danno irreversibile per la salute e l’ambiente. Alle scene cruente dei mattatoi si alternano spiegazioni scientifiche che attingono anche all’astrofisica. Nello stile coinvolgente che la contraddistingue il libro è una veemente difesa del mondo animale e degli stretti rapporti con l’uomo fin dall’apparizione della vita sul pianeta. Denso di rivelazioni choc e tesi molto condivisibili, la lettura offre spunti di grande riflessione - così come di polemica - a tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente ma anche la propria salute. Alla conclusione potremmo non essere preparati: smettere di nutrirsi di animali può cambiare le sorti del pianeta e persino risolvere in gran parte il problema della fame del mondo.


Interverrà Paola Maugeri.

Fonte: Studio Mun www.studiomun.it
ufficio stampa@altana.net

lunedì 23 gennaio 2012

INTERVISTA IMPOSSIBILE: ARISTOTELE E IL VALORE DELL'ETICA di Silvia Premoli

Non è facile raggiungere il Maestro, circondato dagli allievi del Liceo, riconoscibile per le  sembianze e la tunica simili a quelle ritratte nel celebre affresco di Raffaello. Ho fatto questo lungo viaggio nel tempo e nello spazio perché dai tempi della scuola le mie scelte sono state guidate da uno dei suoi pensieri: “Non bisogna dar retta a coloro che consigliano all'uomo, perché è mortale, di limitarsi a pensare a cose umane e mortali, anzi al contrario, per quanto è possibile, bisogna comportarsi da immortali, e far di tutto per vivere secondo la parte più nobile che è in noi”. Mi unisco al gruppo di giovani, lo raggiungo e mi rivolgo a lui.

Scrivo e comunico per lavoro e ho fatto un viaggio faticoso per parlare con lei. Maestro, i suoi pensieri hanno ispirato il mio stile di vita, insomma cerco meglio che posso di ricordare i suoi insegnamenti. E non sono certo né la prima e neppure la sola. Intanto le chiedo di fare una incursione nel mondo dei miei giorni che le ho raccontato: come stiamo noi tutti? Come vede la nostra umanità?
Potrei rispondere con una frase che ripeto spesso e che si può trasporre anche nel tuo strano mondo: “Gli Ateniesi avevano inventato frumento e leggi e del frumento facevano uso, delle leggi no”. Cioè l'umanità del tuo tempo conosce la via ma non la percorre e non si propone la conoscenza per diventare buoni e conseguire la felicità.

Nel mio tempo i testi riportano questa definizione di etica: carattere, comportamento, costume, consuetudine, ramo della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico, ovvero distinguerli in buoni, giusti o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati. Sottoscrive questa definizione?
Potrei dire che i termini possono essere considerati sinonimi, ma il significato di etica è più astratto: si intendono per morali le consuetudini sociali legate a tradizione soggetto o gruppo mentre l'etica è uno studio filosofico universale del bene e del male ovvero della morale.

Grazie. Ma intanto la storia dell'umanità  non progredisce come vorremmo e la sorte del nostro pianeta non ci dà pace. Insomma le cose non vanno bene. Cosa dovremmo fare noi?
L'etica si deve applicare anche ai casi particolari, non solo in generale. Infatti nei discorsi che riguardano il campo della prassi, quelli universali sono più vuoti, quelli particolari più veritieri. D'altra parte, non è importante tanto la conoscenza teorica della virtù, quanto applicarla come strumento per diventare uomini buoni e felici.

Se ho interpretato correttamente il suo pensiero il nostro comportamento dovrebbe riferirsi a una figura socialmente accettabile e riconoscibile che si rapporta a valori condivisi e sia conforme a valori di serietà e virtù.
Vorrei ribadire che la felicità sta nella virtù ovvero nella sapienza che porta serenità e pace. Il tutto in un contesto di vita con gli altri, integrato nella Polis. L'uomo non può fare a meno degli altri e in più dobbiamo sempre considerare che quello che è in accordo con la natura è bene e tutto quello che vi si oppone è male.

Il pianeta e tutti i suoi viventi, animali e vegetali, sono a grandissimo rischio e gran parte degli esseri umani pensa solo al profitto, alla prevaricazione e al conflitto, senza rispetto per la vita e senza spazi per la riflessione e il pensiero. L'umanità si deve impegnare, noi tutti insieme, cercando di non dimenticare i suoi insegnamenti: avremmo bisogno ancora di lei. Ancora una domanda: se lei facesse parte di Equology Ethic Competence di cosa di occuperebbe?
Sì, potrei fare qualcosa con voi: l'etica si insegna e mi occuperei di comunicazione e formazione, come ho sempre fatto, magari anche su un blog: le sfide non mi spaventano.



Silvia Premoli
Giornalista Free lance e Responsabile Ufficio Stampa Equology
http://it.linkedin.com/in/silviapremoli